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martedì 12 gennaio 2016

Fai da te: filtri aria in spugna per vecchie mangiapolvere



L’appassionato di moto da fuoristrada d’epoca prima o poi è costretto a confrontarsi con la sostituzione del filtro dell’aria.
I filtri delle nostre “mangiapolvere” erano solitamente realizzati all’origine in una particolare spugna resistente ai lubrificanti e alla benzina, con cellule più o meno aperte e con densità differenti in funzione del tipo di “lavoro” che dovevano svolgere. Se si prevede un impiego della moto su terreni asciutti e polverosi le celle dovranno essere più chiuse per impedire il passaggio alle particelle di polvere molto fini, al contrario per un utilizzo in ambienti più umidi e comunque con scarsa presenza di polvere è possibile sfruttare un filtro con celle più aperte che consentono un maggior flusso d’aria, ma in linea di massima si tende ad utilizzare spugne a cellule aperte con densità differenziata che assicurano un’adeguata protezione in ogni condizione, ovvero nei confronti di polvere o fango indifferentemente.
La reale difficoltà però non è quella di scegliere la tipologia di filtro, su cui tutti abbiamo le idee molto chiare, bensì quella di reperire il ricambio per moto ormai fuori produzione da tempo, per cui se non riusciamo a trovare il filtro originale o compatibile non abbiamo altra scelta che quella di provare con il fai da te.
Personalmente ho all’attivo qualche esperienza con diverse tipologie di filtri realizzati per le mie moto e di alcuni amici. Nello specifico ho realizzato i filtri per Fantic trial, Aprilia 320 trial Sammy Miller, Garelli 320 trial, Valenti 80 cross 1984, Cagiva wmx 125 1983.
Vediamo insieme quale deve essere l’approccio con la realizzazione di una ricostruzione del nostro filtro che si sta sbriciolando o che addirittura non esiste più.
La prima cosa da fare è verificare lo stato del filtro da sostituire, valutando attentamente il tipo di materiale che lo costituisce. Se il filtro si dimostra molto degradato cercare di maneggiarlo con estrema cura evitando di sbriciolarlo prima di aver almeno rilevato la forma, le misure e la composizione del/i materiali filtranti.
Se il filtro malauguratamente giace sul fondo della cassa filtro sotto forma di polvere più o meno fine, oppure non è presente non scoraggiatevi, cercate invece di trovare chi ha una moto come la vostra e vi può inviare immagini e misure del filtro che la equipaggia oppure cercate la prova del modello su una rivista specializzata dell’epoca (solitamente il filtro era un elemento che veniva ritratto nel corso dei test ).
Nel caso non riusciste a trovare nulla di utile fate ricorso al vostro genio e alla vostra fantasia cercando di interpretare al meglio le esigenze della vostra moto, disegnate prima sulla carta il vostro modello di filtro, ritagliatelo e assemblatelo con del nastro adesivo e provate ad alloggiarlo nella cassa filtro per valutare la necessità di eventuali modifiche di adattamento.
Una volta effettuati tutti i controlli di cui sopra procuratevi il materiale necessario a costruire il nuovo filtro, tenendo presente che la lista della spesa può essere più o meno lunga in funzione del tipo di elemento che dovremo realizzare.

La lista dei materiali (variabile as econda del tipo di filtro da realizzare):
·        Spugna per filtri aria in fogli (porosità fine – media – grande)
·        Spugna per filtri aria in fogli a doppia densità (porosità)
·        Colla idonea allo scopo: a caldo, colla policloroprenica, spray o altra specifica per gomma piuma. Si può anche ricorrere alla giunzione per contatto a caldo (1)
·        Filo da pesca sezione grande (la sezione generosa del filo consente di cucire senza l’impiego di un ago)
·        Filo metallico e altro materiale per realizzare l’eventuale gabbia portafiltro (nel caso mancasse anche questa)
·        Rondelle in plastica
·        Gomma porosa per guarnizioni (si trova in vendita a metri)
·        Fustelle per eventuali forature da praticare sulla spugna del filtro
A questo punto siamo pronti per operare fino ad ottenere il ricambio che consentirà alla nostra vecchia mangiapolvere di tornare a far cantare il motore in tutta sicurezza come un tempo.

Procedimento
Per prima cosa, se il filtro vecchio lo consente, sezioniamolo separandolo con accuratezza nel sue diverse parti.
Utilizziamole una ad una per ritagliare altrettante parti corrispondenti dai fogli di spugna di identica porosità.
Assembliamo le parti nell’ordine corretto utilizzando il sistema di unione che riteniamo più adeguato (a questo scopo terremo in considerazione il sistema di montaggio e le eventuali componenti che potranno influire sulla tenuta delle giunzioni), ricorrendo se sarà il caso alla cucitura.
Nel caso di filtri a cappello da posizionare su apposita gabbia con foro di fissaggio superiore, è opportuno incollare sulle due facce (interno\esterno) del cappello due rondelle in plastica o gomma contrapposte che impediranno al foro di non cedere sotto la pressione del dado di fermo.
Nel caso di filtri con supporto in gomma (ne ho realizzato uno per l’Aprilia trial 320 con motore HIRO) si parte dal basamento accuratamente ripulito e sgrassato su cui ricostruire il filtro in spugna che si fisserà alla base portante in gomma utilizzando la colla e procedendo nel modo rappresentato nell’immagine seguente.




                                                                              
Ritagliare sul foglio di gomma spugna per filtri la sagoma del supporto (fig. 1)
Realizzare la parte verticale del filtro incollando la gomma piuma sul perimetro interno della base in gomma (fig.2)
E’ possibile realizzare un
Quindi incollare il cappello ottenuto dal ritaglio sulla sommità del filtro sigillandolo.
Nota: per la mia realizzazione ho utilizzato spugna a doppia densità per il cappello e a celle chiuse per il perimetro.
Vedremo in seguito come realizzare un filtro classico per moto da cross da applicare su gabbia di supporto.