Ho avuto la Trans Ama nei primissi i anni 80 e ho potuto apprezzarne le particolari caratteristiche che ne facevano e ne fanno ancora oggi una moto unica.
Una moto così singolare caratterizzata da soluzioni tanto uniche ed innovative per quegli anni che facevano pensare fosse stata costruita con l'ausilio di una improbabile macchina del tempo. In realtà nacque dal genio del suo progettista Maltry che costruì una moto fuori da tutti gli schemi convenzionali presentando sul mercato del trial la moto più potente e leggera del momento, dotata di un sistema di aspirazione che, posizionato nel punto più elevato del telaio, consentiva guadi con il veicolo praticamente sommerso completamente. Il telaio privo di culla e con il motore sospeso ne facevano la moto con la più ampia luce da terra, utilissima ed apprezzabile nel superamento di ostacoli quali tronchi e massi, il serbatoio posto sotto la sella contribuiva a determinare un baricentro motlo basso che conferiva stabilità, equilibrio e maneggevolezza unitamente alla possibilità di variare a piacimento il passo tra le ruote per adattare la moto ai diversi percorsi e stili di guida.
Un grande prodotto italiano di cui amcora oggi dobbiamo essere fieri.
In un bel video di produzione spagnola la prova di due differenti versioni della TRANS AMA MOTOMALTRY