Quando all’interno del cilindro
del nostro motore il pistone sale verso l’alto, man mano che si avvicina al
punto morto superiore (PMS), si riduce lo spazio a disposizione della miscela
che inevitabilmente viene compressa all’interno della camera di combustione,
ovvero lo spazio che si trova tra il cielo del pistone e la cupola della testa.
Tale momento viene definito “Effetto Squish”.
Spesso accade che, per motivi
legati alle tolleranze previste dal produttore del motore a prevenzione di possibili
danni, il valore dello squish non risulti ottimale, pertanto in questi casi è
possibile intervenire modificando il valore dello squish.
Ma come fare per determinare il
valore dello squish in essere e come calcolare il suo valore migliore?
In primo luogo si procede alla misurazione utilizzando un
filo di stagno con diametro di 1.5 mm che andremo a posizionare, dopo aver
rimosso la testa, sul cielo del pistone fissandolo con del nastro adesivo in
corrispondenza dell’asse mediano del
pistone (prendere come riferimento lo spinotto), premurandoci che i due estremi
del filo tocchino sulle pareti interne del cilindro.
Predisposta la spia di stagno
asportiamo la candela dalla testa (questo accorgimento consente di annullare la
compressione) e rimontiamo quest’ultima stringendo i bulloni di accoppiamento.
Se abbiamo rispettato tutte le
indicazioni possiamo adesso impartire all’albero motore alcuni giri agendo
manualmente sul volano, il senso della rotazione è ininfluente, e prestiamo
attenzione alla progressiva resistenza dell’albero al proseguimento del
movimento. Questa forza opposta indica che il filo di stagno si sta schiacciando
contro la fascia di squish spinto dl cielo del pistone. Proseguendo con la
rotazione dell’albero otteniamo un ulteriore progressivo schiacciamento dello
stagno fino a che non opporrà più alcuna resistenza.
Dopo aver smontato nuovamente la
testa possiamo misurare lo spessore della parte pressata del filo di stagno che
corrisponderà al valore dello squish.
La seconda fase
prevede la modifica dello spessore della guarnizione posta tra cilindro e testa
o della parte inferiore della stessa o di quella superiore del cilindro in modo
tale da modificare correttamente l’effetto squish, che non dovrebbe mai scendere
sotto il valore di 1 mm (es. misurazione schiacciamento stagno = 1.1 mm, la
riduzione potrà essere al massimo di 0.1 mm.
Ovviamente queste modifiche allo standard dell’accoppiamento
testa-cilindro vanno realizzate con cognizione e competenza in quanto possono
creare problemi e danni al sistema.