Nella storia del trial agonistico nessun pilota italiano è ad oggi riuscito a salire sul gradino più alto del podio del campionato mondiale, nonostante ciò l'Italia può vantare diversi titoli mondiali costruttori con ben tre diversi marchi nazionali e due secondi posti conquistati dal grande campione italiano Diego Bosis che, purtroppo, ci ha lasciati il 14 febbraio 2012. VIDEO: TRIBUTO A DIEGO BOSIS
Ma vediamo con ordine quali sono stati questi grandi successi dell'industria meccanica e motociclistica italiana nel contesto della massima competizione della specialità.
La prima grande occasione della storia in cui una moto italiana si aggiudica il titolo iridato di trial è il Campionato del Mondo del 1981, quando un impeccabile fuoriclasse francese, Gilles Burgat, porta la SWM alla fama internazionale regalando al marchio italiano l'immortalità nel ricordo degli appassionati della disciplina trialistica.
La motomeccanica italiana stava attraversando un periodo di forte crescita in tutti i settori e, per quanto riguarda il trial, la conferma non tardò ad arrivare con la vittoria di ben otto nuovi titoli mondiali consecutivi, in periodo cosiddetto post-classico, dal 1985 al 1992.
A conseguire i brillanti risultati furono nell'ordine la Fantic Motor con il pilota francese Thierry Michaud nel 1985 e 1986, la Beta con lo spagnolo Jordi Tarrès nel 1987, nuovamente la Fantic Motor con Thierry Michaud nel 1988, ancora la Beta sempre con Jordi Tarrès negli anni 1989 - 1990 - 1991 e l'Aprilia con il pilota finlandese Tommy Ahvala nel 1992. Infine la Beta, con il pilota del Regno Unito Dougie Lampki, nella fase conclusiva del ciclo post-classico, regalò all'Italia ancora tre titoli iridati consecutivi, ad oggi gli ultimi nella storia del trial azzurro.
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