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giovedì 25 luglio 2024

ACCENSIONE VINTAGE A PUNTINE E CONDENSATORE

Come funziona l’accensione a puntine delle vecchie moto da fuoristrada (e non solo)?

Prima dell’arrivo dell’accensione elettronica l’avviamento ed il funzionamento dei motori delle nostre amate mangiapolvere era assicurato dall’accensione a puntine.

Il meccanismo che consente alla candela di produrre la scintilla all’interno della camera di combustione inizia da una situazione in cui i contatti platinati delle puntine, presenti sul piatto dell’accensione, sono chiuse ed il volano magnetizzato ruotando generaun campo magnetico che attraversa la bobina interna fissata al piatto stesso. Nel preciso momento in cui i contatti delle puntine si aprono, intrerrompendo di colpo il circuito, la corrente presente nella bobina insieme all’energia elettro-magnetica accumulata vengono liberate verso la bobina esterna che, essendo un trasformatore capace di aumentare la tensione, genera una rapida variazione di tensione, più precisamente un picco di tensione, causando proprio la scintilla. In seguito allo scoccare della scintilla per un brevissimo istante le puntine rimangono ancora aperte ed il passaggio di corrente tra la bobina interna e quella esterna di alta tensione consente la generazione di una seconda scintilla sia tra gli elettrodi della candela sia tra i contatti delle puntine ancora aperte. In questa fase entra in gioco il condensatore, ovvero quel componente capace di attutire la scarica di elettricità della scintilla che scocca tra le puntine proteggendole da danni quali craterizzazioni che sarebbero provocate da un’eccessiva intensità delle scintille. Il condensatore ha solo una funzione stabilizzatrice della scarica elettrica a protezione dei contatti platinati garantendone la massima durata ed il suo valore capacitivo può variare tra 0,25 e 0,33 µF (microfarad).

Per quanto riguarda invece la regolazione della distanza fra i contatti platinati non deve essere ne eccessiva ne scarsa perché nel primo caso si avrebbe una scintilla troppo forte che rovinerebbe le puntine mentre nel secondo caso si avrebbe una corrente scarsa tra gli elettrodi della candela. La regolazione delle p untine prevede solitamente una distanza dei contatti compresa tra 0.35 mm. e 0.45 mm misurati con uno spessimetro.

Se il condensatore perde la sua capacità attenuatrice si può andare incontro all’usura precoce delle puntine, nel caso in cui il condensatore guastandosi finisca in cortocircuito il motore fatica ad avviarsi ed in alcuni casi non si avvia proprio, specialmente a motore caldo. La situazione, che non provoca nessun danno, si risolve facilmente sostituendo il condensatore senza dover ricorrere assolutamente alla sostituzione contestuale delle puntine.

Quando invece a richiedere la sostituzione sono le puntine è sempre necessario provvedere contestualmente alla sostituzione del condensatore perché è molto probabile che le puntine si siano rovinate e consumate anche per la ridotta capacità attenuante del condensatore.