Il “bombolino” consente di sfruttare
i gas incombusti ed è costituito da un piccolo serbatoio che funge da camera di
recupero degli stessi. Questo serbatoio si interpone tra il carburatore e
l’aspirazione del cilindro ed è collegato al collettore di aspirazione tramite
un condotto diretto.
Non bisogna certo attendersi
miracoli da questo apparato che garantisce però un’accelerazione più pronta
ed immediata e l’aumento della coppia, pertanto vediamo come si può realizzare
facilmente questa modifica per le nostre veterane:
1.
Smontiamo
il collettore di aspirazione dal cilindro e dopo aver praticato un foro su di esso
filettiamolo ed applichiamo un innesto per tubetti di alimentazione.
2.
Procuriamoci
un contenitore in plastica delle dimensioni di una lattina per bibite dotato di
tappo a vite.
3.
Foriamo
il tappo e applichiamo un innesto analogo a quello innestato sul collettore di
aspirazione.
4.
Colleghiamo
il “bombolino” appena realizzato con il collettore di aspirazione mediante un
tubetto del tipo impiegato per il carburante con la particolare attenzione che
questo sia il più spesso possibile e non risulti troppo flessibile affinché non
sia soggetto a palpitazione durante la fase di aspirazione, inoltre è
consigliabile cercare di posizionare il “bombolino” quanto più vicino si riesca al
collettore di aspirazione in modo tale da utilizzare un tubo di raccordo il più
corto possibile.
Quando accenderemo il nostro
motore equipaggiato con il nuovo accessorio constateremo che la carburazione
dovrà essere regolata nuovamente ma ciò non dovrebbe rappresentare particolari
difficoltà.
La nuova regolazione sarà
necessaria perché durante la fase di aspirazione dal “bombolino” saranno
richiamati completamente i gas incamerati
lasciando il sistema in una sorta di condizione di depressione fintanto
che la valvola di aspirazione non si chiuderà nuovamente. In quel preciso
istante per differenza di pressione i gas che si trovano in fase di stallo nel
collettore di aspirazione, che in condizioni normali sarebbero soggetti a
condensazione risultando assai meno esplosivi, saranno riaspirati dal
“bombolino” e pronti per essere riutilizzati nella successiva fase.
L’utilizzo di questo sistema
migliora ovviamente l’utilizzo del motore ai medi regimi quindi il suo utilizzo
migliore si avrà nei tracciati più lenti e tecnici e nel fuoristrada
regolaristico.