Chi, nato come il sottoscritto negli anni 60, non ha
trascorso tanti pomeriggi a divertirsi con le indimenticabili autopiste
elettriche Policar?
Credo proprio che sia uno dei tanti interessi che ancora
oggi accomuna tutti noi che condividiamo la passione per il motocross e il
fuoristrada d'epoca.
Quante notti agitate pensando al vicino natale che, molto
probabilmente, ci avrebbe reso ultrafelici portando sotto il nostro albero
l'agognata scatola dei desideri, gialla con la foto dei bolidi schierati alla
partenza dell'autodromo di Monza.
Quante sfide con gli amici si sono consumate sulle rotaie
delle nostre autopiste domestiche, allestite con l'immancabile confusione
generata da un entusiasmo che oggi non si realizza più al cospetto delle
asettiche postazioni dedicate alle consolle dei videogiochi.
Ma noi irriducibili nostalgici possiamo ancora oggi rivivere
quei momenti con i nostri figli, nipoti e amici, realizzando addirittura quello
che un tempo immaginavamo con la fantasia che si spegneva nel momento in cui i
nostri genitori ci obbligavano a riporre la nostra pista ordinatamente nella
scatola.
Oggi non è raro scoprire che tra noi tanti hanno
rispolverato la vecchia autopista che giaceva dimenticata in solaio o in
cantina allestendo con qualche aggiunta quei circuiti che da ragazzini avevano
solo sognato.
Inoltre la soddisfazione impagabile sta nel constatare
l'entusiasmo e il divertimento dei ragazzi di oggi che si accostano per la
prima volta allo slot rimanendo affascinati e definitivamente coinvolti.
Rivalutiamo i gloriosi anni 60, 70 e 80 e abbandoniamo le
consolle che imprigionano la fantasia.