PANDA TRIAL
Alla fine degli anni settanta fece la sua comparsa nel comparto del trial una nuova moto, la Panda 125 trial.
La moto era frutto dell’impegno e
della competenza del noto tecnico Alessio Bartolini che realizzò un prototipo nel
1976 che pare avesse denominato Titania. Questa creazione innovativa nel
settore trialistico, soprattutto per la cilindrata di soli 125 cc ispirò la
casa toscana Ancillotti per la produzione della sua nuova line di moto costruite
per la pratica del trial che comprese anche un’ancor più piccola 50 cc che all’epoca
ebbi personalmente il piacere di provare. Purtroppo la Ancillotti, trovandosi a
dover sfidare una concorrente come la Fantic Motor che con il suo nuovo 125
presentato sul mercato nel 1977 risultò subito vincente, non proseguì lo
sviluppo di queste moto e il tecnico Bartolini si dedicò personalmente all’ulteriore
sviluppo della sua prima creazione modificando il motore Franco Morini e
ridisegnando completamente il telaio e l’estetica della moto. Nel 1978 aprì il
suo stabilimento a Montramito dove produsse le sue prime 125. La società era la
Centromoto e produsse le sue moto da trial dal 1980 al 1985. Le Panda ebbero
buona diffusione soprattutto in Germania e furono realizzate anche nella
versione trial 220 (la cilindrata effettiva era di 156 cc.) in risposta alla
presentazione della Fantic 200.
Fausto Piombo
Fonti: rivista motocross dell’epoca e web
Dati tecnici:
Telaio in acciaio trafilato a freddo con sterzo su cuscinetti a rulli conici e forcellone su boccole in teflon autolubrificante.
Sospensioni: ant. Marzocchi magnesio ø 34 mm. Corsa 170 mm; post. Marzocchi a gas corsa 160 mm.
Mozzi: in magnesio con pista frenante cromata ø 123 mm.
Serbatoio: in fibra di vetro e Kevlar capacità lt. 5.5.
Motore:
Franco Morini – alesaggio x corsa 54 x 54 – compressione 10,5 : 1 – potenza CV
10,5 a 5600 g/1’ - cambio a 5 marce.