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martedì 2 marzo 2021

Anni 70, quando il trial aveva un fascino particolare

Negli anni 70 e fino a tutti gli anni 80 il trial era uno sport motociclistico particolare: parente molto lontano del motocross, più prossimo della regolarità ma con un fascino unico che serbava gelosamente per se.

Non c'erano evoluzioni di funambolici aspiranti spiderman ma gesti atletici compiuti da uomini che cercavavano il connubio migliore con le loro motociclette. Queste ultime erano costruite per offrire la migliore prestazione meccanica e tecnologica senza prevaricare mai la componente umana, ovviamente indispensabile al superamento di prove su percorsi naturali dove era necessario possedere doti di equilibrio, calma, forza preparazione atletica, riflessi, determinazione, resistenza, abilità ed intelligenza, il tutto nel massimo rispetto della natura. 

E' proprio di quel periodo infatti l'edizione del manuale, scritto dall'allora pilota Fantic Motor Roberto Cattone, dal titolo inequivocabile "AMA LA NATURA SCOPRI IL TRIAL" che veniva consegnato in omaggio a tutti gli acquirenti del nuovissimo Fantic 125 Trial. 

In quel preziosissimo manuale, che conservo ancora gelosamente, era inserito anche il decalogo del fuoristrada, tra le cui regole vi era quella imprescindibile del rispetto per la natura e l'ambiente che ogni vero fuoristradista rispetta incondizionatamente (non si può pensare di avere la passione per il fuoristrada se non si ha prima un grande amore per la natura e l'ambiente). 

Con il manuale veniva consegnato anche un adesivo, che i fantichisti applicavano subito sulla moto nuova, riportante il motto del fuoristradista "Rispetta con il silenzio, te, noi e la natura".  

Forse oggi sarebbe il caso che le case produttrici di motoveicoli da fuoristrada riproponessero ai loro acquirenti queste forme di educazione al rispetto del nostro pianeta, pubblicizzando meno le caratteristiche tecniche dei loro mezzi, privilegiando il loro uso rispettoso della natura. 

                                                                                        Fausto Piombo

 


Un bel video del 1977 scovato in rete mi ha fatto rivivere le emozioni provate in quegli anni, poprio quando mossi i miei primi passi alla scoperta di questa affascinante specialità del motociclismo fuoristrada.

 

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