TRANS-AMA mod. MALTRY trial 320 cc. Sammy Miller
MOTO MALTRY TRIAL 320 - HIRO - 1980
|
Fonte: rivista Motocross 12/1979
|
Dati tecnici:
Motore: Hiro Sammy Miller 320 monocilindrico a 2 tempi raffreddato ad aria – 320 cc. –
Accensione: elettronica Kokusan ad anticipo variabile – Lubrificazione:
miscela benzina-olio 2% - Alimentazione:
carburatore Dell’Orto – Frizione: a
dischi multipli in bagno d’olio – Cambio:
a 6 marce – Telaio: tipo Egli – Sospensioni: ant. forcella Marzocchi
con molla regolabile Poggipolini; post. ammortizzatori Marzocchi a – Serbatoio carburante: in fibra di vetro
posizionato sotto alla sella – Struttura
monoscocca in fibra di vetro.
Questo modello aveva un prezzo di
listino di Lit. 2.082.000
MOTO MALTRY TRIAL 320 - HIRO - 1981
|
La mia transama nel 1982
|
Dati tecnici:
In aggiornamento...
Nei primi anni 8o nacque dal genio dell'ing. Maltry un mezzo da trial che non aveva e non ha avuto eguali.
Si
trattava di un progetto molto particolare che presentava soluzioni
inedite per una moto di quel tipo: il telaio traeva ispirazione da
quelli creati da Egli per le moto da srada ed era costituito da un
grosso tubo centrale curvato ad L.
Ad
esso era letteralmente appeso il potente motore italiano Hiro Sammy
Miller.da 320 cc ed il forcellone consentiva di variare il passo della
moto trovvando l'impostazione ideale in base alle proprie esigenze di
guida e al percorso da affrontare. Anche il serbatoio del carburante
rappresentava una novità assoluta per una moto da trial in quanto era
posizionato sotto la sella, all'interno della triangolatura centrale, e
consentiva di ottenere un baricentro estremamente basso.
Un'altra
soluzione innovativa era costituita anche dal sistema di aspirazione
che utilizzava il grosso tubo centrale del telaio ed aveva il filtro
dell'aria posizionato nel punto più rialzato del veicolo, esattamente
davanti al canotto dello sterzo nascosto dal faro anteriore. Il
"vestito" di questa moto veramente unica era costituito da una
monoscocca in leggerissima fibra di vetro verniciata che avvolgeva
letteralmente la struttura portante del mezzo.
Infine
non si potevano ignorare l'ampia ed ineguagliata altezza da terra della
coppa proteggi motore e l'estrema leggerezza della moto sensibilmente
inferiore a quella delle altre motociclette da trial contemporanee.
Una
moto proiettata nel futuro forse non compresa e che forse per questo
non ebbe il successo che meritava ed oggi i pochi esemplari che restano
rappresentano delle ricercate rarità per i collezionisti.
Fai click qui per aprire il post che contiene il link al video sulla Trans Ama Trial - - - - - - - Click here to open the post that contains the link to the video on the Trans Ama Trial